La Compagnia Teatrale Acchiappasogni nasce nel 2015 a Noale come progetto educativo di teatro sociale
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La rappresentazione narra le vicissitudini di un'aristocratica famiglia veneziana: una sera in cui tutta la famiglia è riunita, l'anziano capostipite viene ritrovato morto assassinato, dando così inizio ad una notte assai movimentata in cui, tra indagini, sospetti ed indiziati, emergono numerose tensioni fra i vari parenti.
L'ambientazione negli anni 30 del XX secolo traccia infine un inedito parallelo tra i conflitti interpersonali e quelli fra popoli, con la minaccia della guerra incombente e la necessità per l'uomo di trovare un punto di confronto costruttivo e pacifico.
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Più di una semplice compagnia teatrale
La Compagnia Teatrale Acchiappasogni nacque a Noale nel 2015, quando con un gruppo di circa trenta ragazzi dai quindici ai trent’anni accomunati dalla passione per lo spettacolo decidemmo di mettere in scena un recital liberamente ispirato al celebre musical “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini, al fine di sostenere una raccolta fondi a favore degli abitanti della Riviera del Brenta, colpiti quell’anno da un terribile tornado.
Il successo umano ed artistico di quell’esperienza ci portò inaspettatamente a realizzare altre repliche dello spettacolo e a sostenere nuovi progetti di beneficenza anche
al di fuori delle mura della nostra città.
Nel 2017 decidemmo quindi di istituzionalizzare il nostro gruppo in una vera e propria associazione, che prese il nome di “Associazione Acchiappasogni” e che conta oggi
più di trenta ragazzi compresi fra i dieci ed i trent’anni, specializzati in diverse mansioni: attori, sceneggiatori, tecnici, scenografi, costumisti e coreografi.
Al primo recital ne seguirono dunque altri quattro:
nel 2017 “I Promessi Sposi” (commedia parodistica ispirata all’omonimo romanzo di Alessandro Manzoni);
nel 2018 “I Tre Moschettieri” (commedia epica ispirata al romanzo “Il Visconte di Bragelonne” di Alexandre Dumas);
nel 2021 “SHOW” (commedia meta-teatrale incentrata sul tema delle emozioni e dell’importanza educativa del teatro);
nel 2022 “Mistero a Cannaregio” (commedia noir ispirata al musical “Otto donne e un mistero” di François Ozon).
Con questi spettacoli negli anni la Compagnia Teatrale Acchiappasogni ha avuto modo di divertire e far riflettere pubblici di età e città diverse tra le province di Venezia, Padova e Treviso, sostenendo ad ogni rappresentazione vari progetti di solidarietà sia in Italia che all’estero ed avendo modo di collaborare con diverse associazioni, parrocchie, scuole ed amministrazioni comunali anche nella realizzazione di alcuni laboratori teatrali rivolti a bambini ed adolescenti di diverse età.
Le nostre rappresentazioni teatrali
Rivisitazione comica del musical "Otto donne e un mistero" di François Ozon.
La commedia narra le vicissitudini di un'aristocratica famiglia veneziana: una sera in cui tutta la famiglia è riunita,
l'anziano capostipite viene ritrovato morto assassinato,
dando così inizio ad una notte assai movimentata in cui, tra indagini, sospetti ed indiziati, emergono numerose tensioni fra i vari parenti.
L'ambientazione negli anni 30 del XX secolo traccia infine un inedito parallelo tra i conflitti interpersonali e quelli fra popoli,
con la minaccia della guerra incombente e la necessità per l'uomo di trovare un punto di confronto costruttivo e pacifico.
La rappresentazione narra le vicissitudini di una giovane compagnia teatrale amatoriale intenta a mettere in scena “Amleto” di William Shakespeare durante la pandemia di Covid-19, che ha messo
in crisi le vite dei singoli membri del gruppo ed il mondo dello spettacolo in generale.
Le molte
difficoltà incontrate nella realizzazione dell’opera mettono pertanto a dura prova la compagnia e le
sue dinamiche interne, ma è proprio grazie agli attriti che si vengono a creare che i protagonisti
riescono infine a prendere coscienza dei propri limiti e della difficoltà che spesso ciascuno di noi ha
nella gestione delle proprie emozioni, le quali vengono anch’esse messe in scena attraverso degli
spaccati che interrompono la narrazione per offrire al pubblico un simpatico ma approfondito
scorcio della coscienza collettiva del gruppo di giovani teatranti.
Rivisitazione del romanzo "Il visconte di Bragelonne" di Alexandre Dumas ed incentrata sul tema dei diritti umani.
Nella Francia del '600 tre moschettieri ormai in congedo di nome Athos, Porthos e Aramis, consapevoli del fatto che il giovane sovrano Luigi XIV stia condannando alla fame e alla miseria il proprio popolo per poter mantenere i suoi privilegi e la sua vita dissoluta, escogitano un piano per sostituire il re con un presunto suo gemello fin dall'infanzia condannato alla segregazione e all'oblio al fine di non oscurare e minacciare il potere del malvagio fratello.
Con un'esilarante avventura attraverso palazzi reali, prigioni e campagne francesi, i tre protagonisti della storia riusciranno infine a far prevalere la giustizia e a rivendicare i diritti dei più deboli, scoprendo che spesso le virtù migliori si celano proprio in coloro nei quali la società purtroppo ripone minor fiducia.
Rivisitazione giovane e contemporanea del capolavoro letterario "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni,
narra dei giovani Renzo e Lucia, prossimi alle nozze, che vengono ostacolati nei loro sogni di felicità da un nobile prepotente spagnolo di nome Don Rodrigo,
il quale, con la complicità di un pavido prete chiamato Don Abbondio, di un bruto detto l'Innominato e di Suor Gertrude, una monaca piuttosto licenziosa,
riesce a far rapire la ragazza e a tenerla nascosta dal suo amato.
Grazie all'intercessione dell'energico Fra Cristoforo, i due amati riusciranno tuttavia
infine a ritrovarsi, ma non prima di aver vissuto una serie di travagliate peripezie (fra cui un'epidemia di peste) che li aiuteranno a maturare umanamente
e soprattutto faranno comprendere loro l'importanza di non stancarsi mai di combattere per difendere i propri sogni ed i propri valori.
Rivisitazione del celebre musical "Aggiungi un posto a tavola" di Garinei e Giovannini, racconta la storia di Don Silvestro,
un prete di campagna impegnato nelle vicende della sua parrocchia e nell'organizzazione di uno spettacolo teatrale, che un giorno riceve una telefonata da Dio,
il quale gli annuncia l'intenzione di scatenare un secondo diluvio universale.
Egli ha dunque solo tre giorni di tempo per convincere la sua comunità a
costruire un'arca per salvarsi, ma nel frattempo giunge in paese una sconosciuta di facili costumi, Consolazione, che scombussola la tranquillità del
piccolo paese.
Anche il sindaco Crispino cerca in tutti i modi di opporsi alla missione del sacerdote, ma alla fine il buon prete riuscirà a portare tutti in
salvo ricordando il vero significato dello spettacolo che la comunità avrebbe dovuto mettere in scena, ovvero l'importanza di amarsi l'un l'altro e di saper dare
sempre a tutti una seconda possibilità.
Saremo lieti di risponderti